Giubileo 2025: Pellegrini di speranza

Il Giubileo è un anno particolare che trae il suo nome dallo yobel, un corno di montone il cui suono segnala l'inizio del Giorno dell'Espiazione (Yom Kippur). Nella Bibbia, il Giubileo ricorre ogni 50 anni ed è un anno speciale in cui ristabilire i giusti rapporti con Dio, tra le persone e con la creazione. Durante questo periodo, si praticava la remissione dei debiti, la restituzione delle terre e il riposo della terra stessa.

Nel Vangelo di Luca, Gesù fa riferimento al Giubileo come "l'anno di grazia del Signore" (Lc 4,18-19), dichiarando la sua missione di portare il lieto annuncio ai poveri, liberare gli oppressi e proclamare il perdono.

Il primo Giubileo nella storia della Chiesa fu indetto da Papa Bonifacio VIII nel 1300, chiamato anche "Anno Santo". Nel corso del tempo, la frequenza del Giubileo è cambiata, passando da 100 a 50 e poi a 25 anni. Ci sono stati anche Giubilei straordinari, come quello del 1933 per ricordare la Redenzione e quello del 2015 indetto da Papa Francesco come Anno della Misericordia. Le celebrazioni sono evolute: originariamente legate a pellegrinaggi a Roma, poi arricchite con segni come l'apertura della Porta Santa, permettendo ai fedeli di ottenere l'indulgenza plenaria.

Ogni Giubileo viene proclamato tramite una Bolla Papale, un documento ufficiale scritto in latino con il sigillo del Papa, che indica l'inizio e la fine dell'Anno Santo. In passato, il sigillo era di piombo con l'immagine di San Pietro e San Paolo sul fronte e il nome del Papa sul retro; oggi, spesso sostituito da un timbro d'inchiostro, viene ancora usato per documenti importanti. La Bolla è identificata dalle prime parole del testo. Ad esempio, San Giovanni Paolo II proclamò il Giubileo dell'Anno 2000 con la Bolla Incarnationis mysterium, mentre Papa Francesco indisse il Giubileo della Misericordia (2015-2016) con la Bolla Misericordiae vultus. Per il Giubileo del 2025, Papa Francesco ha letto la Bolla Spes non confundit il 9 maggio 2024 nell'atrio della Basilica di San Pietro.

Un elemento fondamentale degli Anni Giubilari è l'indulgenza, descritta come un dono della misericordia divina. La Penitenzieria Apostolica ha pubblicato le norme per l'indulgenza del Giubileo 2025, citando Spes non confundit per sottolineare come l'indulgenza sia una "grazia giubilare" che rivela la misericordia illimitata di Dio. La Penitenzieria ha stabilito linee guida e prescrizioni per i pellegrini, con l'intento di incoraggiare i fedeli a ricercare e desiderare questa grazia durante il Giubileo.

Il Giubileo, istituito per la prima volta nel 1300 da Bonifacio VIII, è un evento di grande importanza spirituale, sociale ed ecclesiale per la Chiesa, caratterizzato dal perdono dei peccati e dall'indulgenza, espressione della misericordia di Dio. È un periodo in cui i fedeli attraversano la Porta Santa e venerano le reliquie di San Pietro e San Paolo nelle Basiliche romane, facendo pellegrinaggi come testimonianza di fede.

Papa Francesco sottolinea che, mentre il Giubileo dell'Anno 2000 ha segnato l'inizio del terzo millennio con l'auspicio di unità tra i cristiani, il prossimo Giubileo del 2025 sarà un'occasione per rinnovare speranza e fiducia dopo le sofferenze della pandemia. Con il motto Pellegrini di speranza, il Papa invita a vivere la fraternità universale e a non ignorare la povertà, soprattutto quella dei profughi e degli emarginati. L'obiettivo è vivere la dimensione spirituale del Giubileo, promuovendo conversione, giustizia sociale e cura del creato.

Papa Francesco sottolinea anche l'importanza di celebrare il Giubileo con un'attenzione speciale al creato e alla cura della "casa comune". L'anno 2024 sarà dedicato alla preghiera, per ringraziare Dio e lodarlo, per contemplare e agire concretamente per la salvaguardia della creazione, e per esprimere solidarietà e condivisione. La preghiera diventerà così un cammino verso la santità, aprendo i cuori alla grazia.

Il Dicastero per la nuova evangelizzazione avrà il compito di preparare l'evento, guidando la Chiesa nell'impegno sinodale e nell'unità dei carismi. La Bolla di indizione del Giubileo, con le indicazioni necessarie, sarà emanata a tempo debito. Papa Francesco conclude affidando il cammino di preparazione al Giubileo alla Vergine Maria e inviando la sua Benedizione.

Le Chiese Giubilari

Le Chiese Giubilari sono luoghi di ritrovo per i pellegrini durante l'Anno Santo, dove si svolgono catechesi, si offre il sacramento della Riconciliazione e si approfondisce la fede attraverso la preghiera. Tra queste chiese, c'è la chiesa di S. Paolo alla Regola, un'antica chiesa di Roma, che la tradizione collega alla predicazione di San Paolo. Situata in un antico quartiere ebraico, la chiesa sorge su un luogo dove Paolo abitò e scrisse alcune delle sue lettere.

Gli scavi archeologici tra il 1978 e il 1982 hanno rivelato quattro fasi di edificazione del sito, usato originariamente come magazzini legati alla vita del Tevere. Dal IV secolo, con Papa Silvestro, il luogo in cui Paolo visse venne trasformato prima in oratorio e poi in chiesa. All'interno, è ancora indicata la stanza di San Paolo, oggi cappella.

La chiesa attuale fu ricostruita nel XVII secolo e conserva una lapide del 1096 dalla chiesa originale dedicata a San Cesareo e un affresco del XIV secolo noto come "Madonna delle Grazie". La chiesa ha una pianta a croce greca con una cupola centrale e cappelle agli angoli. Accanto ad essa si trova l'Oratorio di San Giacomo e il convento annesso, oggi sede del Sodalizio di Vita Cristiana, che conserva la storia del Collegium Siculum legato al Terzo Ordine Regolare di San Francesco.